Virginia López

Construido con Berta.me

  1. virginia lopez, Waxlightpolyptich_2009. 6 lastras de cera, pigmentos, leds y soportes en plexiglass.

    virginia lopez, Waxlightpolyptich_2009. 6 lastras de cera, pigmentos, leds y soportes en plexiglass.

    selección de obras 2007-2009

    Virginia Lopez scioglie nella vulnerabile solidità della cera dieci fotogrammi che inscenano movimenti minimi, impercettibili variazioni di ciò che è gia successo o deve ancora compiersi. Il percorso della mostra diviene in questo modo suddiviso in determinate unità di tempo in cui ogni personaggio ritratto si muove attraverso un’ideale finestra velata, affiorando appena in una mistica aura di cambiamento ed attesa.

     

    L’artista spagnola si affida all’antica tecnica della gomma bicromata per sviluppare immagini immerse in dense sedimentazioni di cera. Sostanze naturali che abbracciano ogni fotogramma ottenebrando le figure femminili in primo piano. Istantanee di una memoria in bilico tra mito e realtà dove il possibile appare lontanissimo, strettamente connesso ad un universo immaginifico che sommerge ogni dettaglio concreto soggiogando sensi e percezioni. Ogni soggetto rappresentato esprime, al di là del suo territorio annebbiato, l’incomunicabilità e la costrizione fisica e morale.

     

    Virginia Lopez rivela in Sospensione il suo universo intimo e complesso mediante una ricerca artistica in bilico tra fotografia ed incisione che si fonda sull’irripetibilità del gesto e della forma estetica.  

    Micol de Veroli, testo della mostra Sospensione, Galleria Dora Diamanti Arte Contemporanea, Roma. 2009.

  2. virginia lópez,  LO SPECCHIO, 2007

    72x56 cm